Perché se non ci fossero state le capre non potresti bere caffè

Perché se non ci fossero state le capre non potresti bere caffè

Ebbene sì, ci sono tantissime bevande al mondo, ma il caffè italiano è e sarà sempre insuperabile! Altrimenti quale giustificazione ci sarebbe al fatto che è la bevanda calda numero 1? Esatto: le persone amano la bella Italia e il suo caffè, ma sai che le origini del tuo adorato espresso non vanno affatto ricercate in Italia? Mamma mia! Non è poi una tragedia, perché la storia è piuttosto interessante. E allora facciamo i veri italiani: prendiamo la nostra tazzina e godiamoci il nostro caffè: è il momento della lezione di storia di Mamis! :)

 

Una favola alla caffeina

C’era una volta, nella regione di Kaffa, nella lontana Etiopia, uno zelante pastore che ogni giorno portava le sue capre al pascolo. Un giorno gli animali mangiarono le bacche rosse di una particolare pianta. Alla sera il pastore notò che le capre che si erano nutrite di queste bacche non dormivano, ma saltellavano avanti e indietro belle sveglie, mentre quelle che non lo avevano fatto erano già nel mondo dei sogni. Il pastore si stupì dell’insolito comportamento dei suoi animali e il giorno seguente provò anche lui ad assaggiare i frutti rossi. E sperimentò sulla propria pelle il loro effetto eccitante e stimolante. Da quel momento gli uomini iniziarono a preparare un infuso con le foglie e le bacche essiccate della pianta del caffè, a berlo e a rimanere svegli fino a tarda notte per i suoi effetti.

 

Dalle capre all’Italia

Nell’anno 1400 d.C. il caffè arrivò in Arabia. In ogni caso non a cavallo di una capra.

E anni dopo un medico veneziano, Prospero Alpini, fece un viaggio nell’Africa settentrionale dove conobbe la pianta del caffè. Bisogna comunque aspettare fino al 1570 per vedere i suoi allievi portare in Europa i primi chicchi di caffè per prepararsi la bevanda che conosciamo oggi.

Ben presto divenne molto apprezzato e tra i nobili si diffuse la consuetudine scambiarsi il caffè come simbolo di amore e amicizia. Mezzo secolo più tardi il caffè iniziò ad arrivare per nave in grandi quantità a Venezia, città dove si trova il più antico caffè d’Europa, fondato nel 1720. La nuova cultura del caffè si diffuse in tutto lo stivale e ben presto anche le persone più umili iniziarono a prepararsi in casa il caffè con la moka.

E così, caro lettore, l’Italia è diventata la patria del caffè per eccellenza, anche se, in effetti, senza le capre etiopi non avrebbe mai potuto farlo. :D È comunque innegabile che gli italiani hanno creato una nuova cultura che non ruota soltanto intorno al caffè, ma riguarda anche un particolare stile di vita legato alla bevanda. La Dolce Vita.

 

Wow! Proprio una bella storia, vero?

 

Ringraziamenti

Caffè lungo, caffè macchiato, caffè corretto, cappuccino, latte macchiato... La prossima volta che ordinerai il tuo caffè italiano preferito e te lo gusterai, sorseggiandolo dalla tazza, ricorda che senza quelle capre curiose che hanno masticato le bacche in una terra lontana, tutto questo non sarebbe possibile.

 

Grazie, care caprette, grazie.




... e: Qual è il tuo caffè in grani preferito nel Mamis Shop?